CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL GREEN SCREEN
Il Chroma Keying è la separazione tra soggetto e sfondo. Grazie a moderni software, due diverse sorgenti video appaiono contemporaneamente nello stesso filmato o immagine. Questa tecnica è stata utilizzata da plenamedia.tv per realizzare il biglietto di auguri di Natale 2020.
I colori standard dello sfondo sono il blu e il verde. Per questo parliamo di blue screen o green screen.
Sostituzione dell’immagine: è essenziale che l’immagine in primo piano si distingua nettamente da quella dello sfondo. L’immagine dello sfondo viene sostituita mediante moderni software. Questa tecnica è utilizzata, ad esempio, nella produzione dei video delle previsioni meteo.
Illuminazione: per ottenere questi effetti speciali è molto importante che lo sfondo sia illuminato e senza ombre.
Qual è la differenza tra green screen, blue screen e chroma key?
I tre termini descrivono lo stesso processo creato digitalmente. Quando, in un filmato pubblicitario o in un’intervista, oggetti o persone vengono separati dallo sfondo originale tramite un telo blu o verde, parliamo di “chroma keying”.
Nel 2020 siamo stati incaricati di realizzare un video che rievocasse l'atmosfera natalizia (vedi sopra), con un caminetto scoppiettante e la neve che cade sullo sfondo. Girare un filmato in montagna sarebbe stato più costoso e avrebbe richiesto molto più tempo. Decisamente più semplice è stato invece realizzare le riprese davanti a uno schermo verde, con l'aiuto di telecamere e obiettivi all’avanguardia.
COME FUNZIONA IL GREEN SCREEN O BLUE SCREEN?
Il programma di editing video rimuove il colore blu o verde dalla registrazione video e lo sostituisce con un nuovo sfondo.
È importante che lo sfondo da sostituire sia monocromatico (blu o verde) e che il blu o il verde non siano presenti nell’oggetto o nella persona da filmare.
Ad esempio, se per un’intervista scegliete di essere ripresi con un vestito blu scuro davanti a un monumento in riva al mare, lo sfondo nella registrazione video dovrà essere verde, non blu. Con questa tecnica è possibile realizzare qualsiasi tipo di filmati a prezzi limitati.
Meglio optare per un green screen o per un blue screen?
La scelta di uno sfondo blu o verde è motivata da una ragione molto semplice: questi colori offrono il contrasto più forte con la pelle umana e sono quindi ideali per lo sfondo. Così, la persona in primo piano - se illuminata correttamente - si distingue nettamente dallo sfondo. Una volta definiti il primo piano e lo sfondo, il software di editing video fa scomparire lo sfondo.
In passato si preferiva il colore blu, mentre oggi si predilige il verde in quanto il blu richiede, di norma, un’illuminazione maggiore. Il verde presenta però uno svantaggio notevole: riflette la luce incidente su di esso con un fattore di intensità doppio. Se i riflessi cadono sul soggetto in primo piano, il software potrebbe non differenziare primo piano e sfondo, cancellando quindi anche parte dell’immagine in primo piano. Infine, è importante che i colori in primo piano non appaiano nello sfondo. Il colore dell’abbigliamento dei soggetti da filmare è quindi un importante aspetto che determina la scelta tra green screen o blue screen.
La tecnica del chroma keying
Ricorriamo a questa tecnica nella realizzazione di video di presentazione aziendale, filmati pubblicitari, interviste e inviti virtuali.
Le animazioni 3D, prodotte al computer in seguito alle riprese, consentono di creare effetti realistici aggiuntivi.
Illuminazione corretta
Utilizzare colori standard come il “chroma green” o il “chroma blue” è molto vantaggioso, poichè questi colori sono adattati al software. Anche con un’illuminazione non ottimale, il computer sa cosa deve fare.
Tuttavia, è importante che lo sfondo sia illuminato e che la luminosità venga mantenuta costante. Occorre evitare la formazione di ombre e impiegare luci LED come sorgenti luminose.
Perché un’illuminazione corretta è così importante?
Se ciò che appare in primo piano getta ombra sullo sfondo, oppure se lo sfondo riflette luce sul soggetto in primo piano, si genererà un’immagine non pulita. Le macchie cromatiche risultanti vengono allora rimosse dal software tramite il chroma keying. L’obiettivo è avere uno sfondo illuminato in modo uniforme durante le riprese. È essenziale quindi che vi sia tempo sufficiente per configurare l’illuminazione.
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